Una giornata in solitaria lungo uno dei più suggestivi sentieri dei Monti Sibillini: le Gole dell’Infernaccio. È novembre; appena scesi dalla macchina si è avvolti dall’odore del bosco. In questa giornata infrasettimanale non c’è quasi nessuno lungo i sentieri. Tra le gole c’è veramente un silenzio assordante, perché l’unico rumore che si sente, quello dell’acqua del fiume che scorre tra le rocce, copre tutto e non fa sentire neanche i segnali di risposta della macchinetta fotografica. L’atmosfera è cupa, tetra, a volte spettrale, anche perché tra le gole i raggi del sole, già in autunno, non penetrano mai, neanche a mezzogiorno.