Cicatrici

Una galleria astratta realizzata durante il periodo di lock down. Chiusi in casa per l’emergenza pandemica e impossibilitati ad uscire, ho cercato un nuovo modo di fotografare quello che mi stava intorno: una sorta di “viaggio immaginario”. Fotografie super macro realizzate con un obiettivo invertito, sperimentando la resa dei vari materiali che trovavo in casa: pelle, laterizio, pietra, tessuti, foglie, carta, metallo e legno. L’ingrandimento e la ridottissima profondità di campo hanno fatto sì che l’unica parte a fuoco in ogni scatto fosse una linea sottile che assumeva forme diverse a seconda della trama, assomigliando ad una cicatrice.
Il risultato è una serie di foto un po’ astratte e un po’ concettuali, rigorosamente in bianco e nero, per apprezzare al meglio la diversa resa dei vari materiali, che, sia per la somiglianza visiva, sia per il richiamo significativo al difficile periodo che stiamo vivendo, ho voluto chiamare proprio “Cicatrici”.